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Il meraviglioso mondo dei Numeri L

Nutro un discreto debole per i “pescigatto”, in particolare vado matta per gli esponenti della famiglia dei loricaridi e dei callictidi (i corydoras tanto per intenderci… cercate di capirmi, ogni tanto anche io ho bisogno di utilizzare nomi “pettinati” per sentirmi ganza).  Tutti sappiamo che ad ogni loricaride è associato un codice L-numerico. Ma perché due nomi?
Ecco il Golden Nugget Pleco (Baryancistrus xanthellus) noto anche come L177, un lucky pleco poco lucky perché pare sia irriproducibile in vasca…

Sicuramente voi tutti lo saprete già, ma io sono ‘gnurant e l’ho scoperto da poco, perciò sento l’irrefrenabile bisogno di fare il punto della situa… magari c’è qualche altro poveraccio ignaro della cosa.

Il termine L-Number si riferisce a un sistema semi-scientifico, utilizzato per catalogare i siluriformi appartenenti alla famiglia dei loricaridi, che ci permette di identificarli tramite un nome comune, prima che vengano descritti ufficialmente. Una volta assegnato un nome scientifico al loricaride, il corrispondente numbero Lviene, in teoria, ritirato. Ma quanto è gagliardo sciorinare una trafila di numeri davanti a quei pesci che il “detentore medio di acquario” chiama volgarmente “pulitori”?… c’è gente che in questo modo ha persino conquistato la fidanzata…
Ma com’è iniziato tutto questo tripudio di numeri L?
Tempo fa, in Germania (ovviamente), due riviste di acquariofilia hanno iniziato a pubblicare foto di loricaridi di recente scoperta, non ancora descritti dagli scienziati. Essendo quindi privi di nome, la rivista tedesca DATZ (Die Aquarien undTerrarienzeitschrift), cominciò a numerare le nuove specie partendo da L001 (a cui è stato poi assegnato il nome scientifico di Glyptopterichthys joselimaianus). Nel frattempo, per non essere da meno, anche la rivista Das Aquarium cominciò a fare la stessa cosa, ma utilizzando la sigla alfabetica LDA, al posto della sola L, iniziando la propria nomenclatura con LDA026.

Glyptoperichthys joselimaianus, il primo L

Poi è arrivata l’Aqualog con una serie di libri in cui comparivano tutti gli L-Number conosciuti, con relative foto e disegni, a mettere un po’ d’ordine nel marasma. C’è ancora qualche piccolo problema però, perché pare che non tutte le foto presenti nei libri di Aqualog, corrispondano alle specie delle foto pubblicate sulle due riviste. Ecco perché i loricaridomani più efferati specificano addirittura se stanno facendo riferimento al libro o alle riviste…

Tutto questo sitema esiste anche per i corydoras: si chiama C-Number System e coinvolge, anche in questo caso le due riviste tedesche e Aqualog.

Per chi ne sentisse la necessità ecco il link del Cat-eLog di Planetcatfish.com (adddoro!!)

Vi lascio con qualche immagine scattata presso Amazonas Acquari

 

 

 

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